Quante donne, quante storie, quante parole... Non basterebbe l'intera carteria di Fabriano, se Ljus av Balarm volesse dar voce alle narrazioni di tutte le donne, ognuna e ciascuna, che ogni
giorno, nei secoli e nei millenni, hanno calcato e calcano la terra spesso dura spesso infida della loro esistenza. A volte maltrattate, a volte adorate, a volte inascoltate, a volte enfatizzate;
donne che celano negli occhi un mistero immenso, che è quello della vita; donne che esprimono con le emozioni una semplicità persino sconcertante, che è quella dell'amore.
Per ogni donna un uomo o un'altra donna, qualcuno che ricordi quotidianamente quanta bellezza c'è nell'essere femmina. E quanta magnificenza c'è nell'essere ascoltate, rispettate, comprese e
sostenute.
Alle donne!
E agli uomini che hanno compreso.
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Lucia (venerdì, 08 marzo 2013 22:27)
Che parole meravigliose!
Giancarlo (venerdì, 08 marzo 2013 23:11)
Il tuo è il discorso più equilibrato sul senso di questa giornata che io abbia mai sentito! Penso che sia giusto festeggiare le donne però non deve essere in opposizione a un maschio generico visto come nemico o come carnefice. Il progresso delle relazioni fra donna e uomo non deve passare attraverso la gara a chi è più stronzo o a chi è migliore!
Lisa (venerdì, 08 marzo 2013 23:53)
Auguriiiiiiiiiii! :-)
Daniele (sabato, 09 marzo 2013 17:23)
Donne bellissime come te! Auguri (di nuovo)!
Raffaella (sabato, 09 marzo 2013 17:44)
Alle donne!
Pietro (sabato, 09 marzo 2013 18:35)
Nel corso dei millenni l'uomo di cavolate ne ha fatte a carrettate e delle donne forse non hanno mai capito molto. Sogno un mondo in cui niente debba essere festeggiato: nessuna giornata internazionale della donna, nessuna giornata internazionale del bambino, nessun gay pride. Perché allora vorrà dire che il rispetto dei diritti di ognuno ad essere ciò che si è e ad essere pari a tutti sarà talmente scontato che addirittura nessuno ci farà caso!
Cristo (sabato, 09 marzo 2013 18:47)
Mi associo a Pietro! E a Daniele :-D
Laura (domenica, 10 marzo 2013 18:03)
Scegliere un compagno è qualcosa di molto delicato, a volte le donne scelgono un uomo per motivi che esulano dall'amore e dalla sintonia: per bisogno, per necessità, per non stare sole. Io ho avuto la fortuna di capire al volo che lo sconosciuto che mi sorrideva qualche tavolo in là in un pub affolatissimo sarebbe presto diventato l'uomo della mia vita, che ho sposato e che mi ama mi rispetta mi ascolta mi vizia e mi sostiene, anche quando siamo in disaccordo su qualche cosa. Ragazze, dobbiamo essere per prime noi a fare la scelta migliore, senza accontentarci, senza lasciarsi prendere dalla frenesia. Meritiamo di avere accanto qualcuno per cui siamo veramente importanti e speciali!
Laura (domenica, 10 marzo 2013 18:04)
Ancora una cosa! E giuro che me l'ero scordata e che non è una strategia per avere più possibilità di vincere :-p
Sono totalmente d'accordo con Pietro e ci tenevo che lui lo sapesse!
Eleonora (mercoledì, 13 marzo 2013 13:09)
Io sono cresciuta in una famiglia in cui le donne vengono messe in palmo di mano e trattate come creature preziose. Forse questo ha fatto di me sotto molti aspetti una persona viziata, che molte volte ha sottovalutato l'apporto dei suoi uomini alla propria vita. La festa delle donne dovrebbe essere allora un'occasione per rendersi conto che ogni persona è reciproca all'altra, sempre!
Michela (mercoledì, 13 marzo 2013 17:19)
Io non so ancora se ho fatto la scelta del partner giusto. Forse come dice Laura a volte i motivi non sono quelli più giusti, ma è anche vero che dentro di noi a volte c'è tanta confusione su che cosa noi stessi vogliamo e allora risulta arduo fare una scelta coerente. In ogni caso, auguri alle donne!